Terzo episodio dopo L’impero colpisce ancora che chiude la prima trilogia
Il ritorno dello Jedi è il terzo capitolo in ordine di produzione (ma è il sesto per chi è un cultore della visione cronologica dei film di Star Wars) della celebre saga realizzata da George Lucas.
In quanto tale, chiude la cosiddetta trilogia originale dopo Star Wars episodio 5 L’impero colpisce ancora.
A questa trilogia sono seguite le meno amate trilogie prequel (episodi 1, 2 e 3) e sequel (episodi 7, 8 e 9).
Il film è uscito in un’epoca ormai lontana lontana (ma nella nostra galassia per fortuna!), parliamo infatti del maggio del 1983, ma era destinato fin da subito a non invecchiare mai e far emozionare grandi e piccini ancora oggi.
Il successo intergalattico e temporale che questo film ha rappresentato e rappresenta ancora oggi è evidente nelle numerose citazioni che ancora possiamo cogliere in film, cartoni e serie TV odierne, o nella meravigliosa colonna sonora del compositore premio Oscar (di cui uno vinto proprio per Star Wars: Una nuova speranza) John Williams.
Ancora oggi, dopo tutti i premi vinti, le riedizioni ridoppiate o in versione Blu-ray Disc, le versioni alternative, i videogiochi a tema e una quantità incredibile di merchandising, questo magico film continua ad incantare e far sognare ragazzi e adulti di tutto il mondo, unendo gli appassionati in uno dei fandom più grandi e attivi esistenti.
Infine, quante volte abbiamo gridato “È una trappola!” con la voce dell’Ammiraglio Ackbar o quante volte abbiamo riso allo scambio di battute tra Ian Solo e Leila e all’iconico “Ti amo” – “Lo so!”.
La trama del ritorno dello jedi
Luke Skywalker, che ha quasi concluso il suo apprendistato per diventare un Cavaliere Jedi a tutti gli effetti, parte insieme ai suoi amici, la principessa Leila, l’ex-contrabbandiere Lando Calrissian, il fidato compagno Chewbecca e i due divertenti droidi C1-P8 e D-3BO per il pianeta Tatooine.
Qui, infatti, Ian Solo è stato fatto prigioniero (nella celebre lastra di grafite) dal cattivissimo Jabba the Hutt, un gangster che si occupa di numerosi affari loschi.
Nel tentativo di liberare Ian, anche Leila e Chewbecca vengono fatti prigionieri.
Con arguzia e coraggio, Luke e gli eroi rimasti con lui riescono ad uccidere le mostruose creature al servizio di Jabba e i suoi vili scagnozzi e a liberare i loro amici.
Mentre Ian e compagni si uniscono all’Alleanza Ribelle, Luke si reca dal maestro Yoda per completare il suo addestramento. Qui, l’ologramma di Obi-Wan Kenobi rivela a Luke che Leila è la sua gemella e che lo scontro con suo padre sarà inevitabile.
Alla riunione dei ribelli, i nostri eroi vengono a sapere che l’Impero sta costruendo una seconda Morte Nera e che per distruggerla è prima necessario rendere inattivo il scudo protettivo spaziale, situato sulla luna boscosa di Endor.
Luke, Ian e Leila si recano su Endor (che si scopre essere abitata dai buffi ewok) e, in combattimento, sconfiggono un intero commando imperiale. Quella sera, Luke confida a Leila di essere suo fratello e di essere entrambi figli di Dart Fener.
Mentre su Endor la battaglia arriva alle battute finali e l’Alleanza sembra avere la peggio, Luke si consegna al padre, che lo riceve sulla Morte Nera e tenta di farlo passare al Lato Oscuro. Luke cerca di opporre resistenza, ma le provocazioni del padre li fa arrivare allo scontro.
Leggendo nella mente di Luke, Fener scopre che anche Leila è sua figlia e progetta di far unire passare anche lei al Lato Oscuro. Sotto lo sguardo dell’Imperatore Palpatine, lo scontro volge al meglio per Luke, che tuttavia si ferma un istante prima di uccidere il padre.
Nel contempo, Ian Solo e la sua squadra riescono a distruggere il generatore energetico disattivando parte dello scudo.
L’Imperatore sprona Luke ad uccidere il padre e a prendere il suo posto, convertendosi all’Oscurità, ma il ragazzo non cede nemmeno sotto tortura. Con le ultime forze, Fener protegge il figlio subendo le scosse al posto suo e uccide Palpatine gettandolo nel reattore.
In punto di morte, torna al Lato chiaro della Forza come Anakin Skywalker e, tolta la maschera, può finalmente guardare negli occhi il figlio.
Lando e Wedge Antilles riescono a far esplodere il generatore e così anche la Morte Nera e sia loro che Luke riescono a sfuggire dal botto all’ultimo istante.
Gli amici possono finalmente riunirsi e festeggiare la sconfitta dell’Impero, mentre Luke brucia il corpo di Anakin per permettergli di riposare in pace insieme agli spiriti Jedi.
La scoperta di Luke su suo padre e sua sorella Leila
Abbiamo tutti almeno una volta nella vita citato la frase “Luke, sono tuo padre” (anche se in realtà la frase corretta è “No, io sono tuo padre”), sicuramente perché, tra tutte le scene della saga, è quella più sconvolgente e iconica, persino per chi non è un fan di Star Wars.
Il giovane Luke, chiamato a combattere una guerra più grande di lui, ci ha fatto appassionare alla sua storia e scoprire con lui che il nemico più grande di tutti, quel Darth Fener Signore Oscuro dei Sith che aiuta l’Imperatore nei suoi malvagi piani di conquista e distruzione, è addirittura suo padre Anakin Skywalker, sarebbe un colpo per chiunque!
Se in Star Wars episodio 5 L’impero colpisce ancora la scoperta del padre di Luke è la scena più sconvolgente di tutte, per i fan è stato un vero e proprio colpo di scena, nel capitolo successivo, scoprire che Leila, la principessa di Alderaan, membro cardine dell’Alleanza Ribelle, è… sua sorella gemella!
Insomma, una famiglia alquanto travagliata, per una delle storie di fantascienza più amate e iconiche della storia del cinema.