Il Sega Master System

Una console che ha fatto la storia, parliamo del Sega Master System, console che nacque con uno scopo ben preciso, ovvero contrastare il dominio assoluto che, durante quel periodo storico, stava riuscendo ad avere la Nintendo nel campo dei video giochi.

In Giappone esce nel 1985 e arriva circa un anno dopo anche in Italia, con 13 milioni di unità vendute è stata una console che ha avuto un ottimo successo anche se contro aveva un rivale molto forte il Nintendo NES

Attorno agli anni Ottanta il mondo dei video giochi si stava evolvendo con grande costanza e oltre ai classici cabinati da sala giochi, che lentamente riuscivano a conquistare il mercato e ad appassionare coloro maggiormente attratti da questo genere di prodotto, la Nintendo aveva ben pensato di realizzare le sue prime console domestiche, con l’obiettivo di affermarsi maggiormente in questo segmento del mercato.

Per non perdere il terreno già lasciato alla rivale, la Sega decise di lanciare sul mercato il suo sistema di intrattenimento domestico video ludico, ovvero il Master System, che all’epoca era il degno rivale del NES, ovvero la console della Nintendo.

La guerra tra le due console riusciva ad infiammare il mercato, visto che non vi era una fetta del mercato condivisa dalle due case produttrici ma, al contrario, erano presenti due veri e propri schieramenti, ognuno dei quali prediligeva una delle due console.

Per fare in modo che la Nintendo venisse completamente sconfitta e che i giocatori utilizzassero solo il sistema Sega, la casa produttrice, nel corso degli anni Novanta, decise di lanciare immediatamente la seconda versione del suo sistema di intrattenimento domestico, optando anche per offrire la compatibilità coi titoli pensati appositamente per la prima versione della console.

Solo in parte questa ebbe un grande successo, visto che la Nintendo, con un solo modello di console, riusciva a mettere in ombra il prodotto Sega, definito come ricco di difetti e poco curato sotto certi punti di vista.

La vera svolta di questa guerra avvenne durante la metà degli anni Novanta, quando il Game Boy riusciva a offrire alcuni aspetti che i sistemi Sega non avevano studiato con le sue console.

Solo in Brasile il sistema Sega Master System veniva visto come strumento di grande successo ma le poche vendite realizzate a livello globale comportarono l’uscita del mercato di questa console e il blocco da parte di Sega, che per anni rimase ancorata al suo Master System mentre la Nintendo aveva sfornato diverse altre console ricche di altre caratteristiche vincenti e convincenti sotto ogni aspetto.

Questa console, per gli anni in cui venne prodotta, riusciva comunque a offrire un buon livello di tecnologia, specialmente in quanto Sega aveva deciso di puntare sulla velocità di lettura delle cartucce.

Il processore del Sega Master System era un Zilog Z80 a 4 MHz con una ROM di 8 kB
La RAM da 8 KB rappresentava infatti una sorta di innovazione al periodo, visto che nemmeno Nintendo era riuscita a offrire un grado di lettura abbastanza ampio delle sue cartucce.

Oltre a questo aspetto pure il comparto sonoro godeva di una buona qualità, con un’uscita audio a quattro canali mono.

La scheda grafica era un Sega VDP una GPU derivata dal Texas Instruments TMS9918 e aveva una risoluzione di 256×192 con 64 colori
Il vero difetto era da ricercare nella lentezza degli input che venivano inviati alla console mediante il controllo e a una grafica che, sotto alcuni punti di vista, tendeva a essere abbastanza obsoleta.

Molti titoli, infatti, non godevano di una risoluzione estetica piacevole e proprio questa peculiarità rappresentava il tallone d’Achille dei sistemi di intrattenimento di Sega, che lentamente dovette arrendersi all’ottimo lavoro svolto da Nintendo durante quel periodo storico, che invece aveva decido di puntare sulle sue console domestiche

Sono pochi ma molto noti i maggiori giochi di successo prodotti per questa console e tra di essi non poteva di certo mancare quello di Sonic The Hedgehog

Il primo titolo per questa console vantava una grafica migliorata rispetto ad altri titoli, grazie anche al comparto tecnico accuratamente studiato.
I vari percorsi, strutturati su diversi binari e che offrivano ai giocatori l’occasione di scegliere la strada da percorrere, evitando quindi un tracciato completamente scriptato e monotono, rappresentava un’innovazione all’epoca, seppur ovviamente non mancavano gli elementi fissi dei Platform dell’epoca.

Il gioco più venduto è stato Alex Kidd in Miracle World, un gioco a scorrimento in 2D che per certi versi assomigliava al più famoso Mario Bros.

Ninja Gaiden rappresentava invece un gioco abbastanza complesso e all’epoca ricco di azione, con personaggi maggiormente caratterizzati rispetto ad altri titoli e la possibilità di dare vita a diverse combo.

Un gioco di molto successo è stato Land of illusion dove il protagonista è il famosissimo Mickey mouse
Questo titolo mescolava perfettamente il genere azione con quello RPG, visto che alcuni elementi permettevano di evolvere il personaggio rendendolo, nel corso del titolo, leggermente più forte e in grado di scatenare diversi attacchi importanti e dall’effetto grafico piacevole da vedere.

Infine Out Run riusciva a essere un buon gioco di macchine in grado di far fronte a tutte le esigenze di coloro alla ricerca di un arcade racing che metteva alla prova le loro capacità di guida.